Giuseppe Bartorilla
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POESIE MINIME VISIVE
Siamo strade per intercettare poesia, siamo sguardi per intercettare storie. E seppur in perenne condizione di runner, cerchiamo impossibili soste per ritemprare anima e ragione e darci tempo per leggere vite passate e presenti. Ma sappiamo che fermarsi non è possibile senza smarrirsi.
Allora, contemporanei Pollicini, appoggiamo briciole di parole e immagini, buone tracce per non dimenticare il cammino.

Allungo ombre
verso Rozzi santuari.
Aspetto ora.

Non si scorgono
lontani dallo specchio
nei prismi d'autunno

Dentro mari
millenari scorgo
verdi minareti

Sostenni sguardi
lungo gli orizzonti
senza tempo

Il dolore mi
sorprese lentamente.
Ti ho persa qui.

Cerchiamo terre
dove appoggiar memorie
e sguardi di cielo

Intrappolo bellezze e vite.
Qualche volta scivolano via >br> malgrado fitte trame di canapa

Sfioro petali
cercandovi dentro.
Dove siete?

Impilo storie.
Le aspetto assorto
dentro silenzi

Ti aspetto ora
guardando oltre noi,
scogli sospesi.

Sceglieva dentro
dettagli e nuvole.
Mi accompagni?

Eppure soli:
si sono inseguiti
senza vederci.